Brindisi: Mostra e dibattito KATER I RADES dal 28 Marzo al 4 Aprile

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La “tragedia della Kater I Rades” in Mostra a Brindisi all’ exConvento di Santa Chiara
Venerdì 28 marzo alle ore 17.00 sarà inaugurata la Mostra “La Tragedia della Kater I Rades”, presso lo Spazio Santa Culturale Yeahjasi nei locali dell’exconvento di Santa Chiara (nei pressi del Duomo) a Brindisi.
Un’iniziativa promossa dall’Archivio Storico Benedetto Petrone-APS e dall’Associazione Spazio Santa Culturale Yeahjasi cui aderiscono le numerose associazioni e sindacati che organizzano e partecipano alle celebrazioni del 28esimo anniversario della strage del Venerdì Santo del 1997, nel Canale d’Otranto in cui la nave militare italiana Sibilla, speronò in un tentativo di abbordaggio la Kater , affondandola e provocando la morte di un centinaio di donne e bambini albanesi.
Nel corso di un trentennio, quella mostra è rimasta un punto fondamentale di riferimento per le parti legali delle vittime di quella strage, ed ancor oggi essa è un monito contro tutti i disegni di imporre attraverso l’uso della forza e della repressione, politiche securitarie, velatamente razziste, che diffondono nell’opinione pubblica l’immagine del migrante quale, un clandestino sociale, un invasore ed un potenziale terrorista.
La Mostra sarà aperta al pubblico dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 20.00 tutti i giorni feriali (salvo sabato e domenica) sino a venerdì 4 aprile, salvo ulteriori proroghe.
Antonio Camuso x Archivio Storico Benedetto Petrone-APS

BILANCIO MOSTRA

Il bilancio della Mostra sulla strage della Kater I Rades,

…le congratulazioni di turisti cinesi e pacifisti israeliani.

nelle valutazioni di Antonio Camuso (presidente dell’Archivio Storico Benedetto Petrone-APS)

A distanza di poche ore dalla chiusura della Mostra sulla strage della Kater I Rades possiamo trarre un primo positivo bilancio, ricevendo conforto sul proseguire nell’opera della nostra Associazione nel diffondere cultura della memoria e impegno sociale nella città di Brindisi. I nostri ringraziamenti di cuore per la preziosa collaborazione, all’Associazione JEAH.JASI! che gestisce i locali di Santa Spazioculturale presso l’exConvento di Santa Chiara a Brindisi.

Un luogo scelto non a caso per questa Mostra, poichè fu qui, 28 anni fa, che i superstiti della Strage del Venerdì Santo del 1997, trovarono ascolto e supporto morale nella loro battaglia per la verità e giustizia. Essi, insieme agli aderenti della Rete Anti razzista Pugliese, idearono questa Mostra-inchiesta quale punto di riferimento, nei lunghi anni di battaglie legali che si annunciavano.

In questi giorni di apertura al pubblico, ai tanti visitatori provenienti da ogni parte d’Europa abbiamo raccontato come già nel marzo 1991, in quei locali dell’allora Centro Sociale contro l’Emarginazione giovanile, furono accolte centinaia di albanesi. Un Centro Sociale ove dal 1980 sino al 1999, si sviluppò un’intensa attività culturale e di sensibilità per le battaglie civili, e dove collettivi femministi e omosessuali, gruppi musicali e artisti poterono confrontarsi e avere voce, in questa piccola città del Meridione.

Tra i più piacevolmente sorpresi di ascoltare ciò, un gruppo di turiste venute dal Piemonte. Ma anche noi siamo rimasti sorpresi sulle puntuali richieste di delucidazioni sulla strage della Kater I Rades da parte di un folto gruppo di turisti cinesi e addirittura abbiamo avuto suggerimenti per migliorare la Mostra da parte di un gruppo di turiste e turisti israeliani (Tel Aviv) di sicura fede antirazzista.

In conclusione questa mostra è stata per tutti, organizzatori e visitatori, una bella esperienza di condivisione di valori che travalicano i confini, quelli che invece vorrebbero blindare seminando paure ancestrali i governanti del democratico Occidente. Grazie ancora tutti i nostri soci e ai volontari che ci hanno aiutato a dare un’immagine diversa della nostra città.

Le cifre :

Un totale di 50 visitatori stranieri e circa 100 italiani, la cui metà della città di Brindisi, hanno voluto porre la firma all’ingresso. Da segnalare le provenienze dall’Estero: Olanda, Belgio, Albania, Germania , Estonia, Lettonia, Grecia, Spagna, e i gruppi più nutriti , provenienti dall’Uruguay, dalla Francia, da Israele e in particolare dalla Cina. La Mostra si è conclusa con un lieve anticipo alle 12 di venerdì 4 aprile, per un totale di 25 ore di apertura al pubblico e con la media di 7 visitatori ogni ora.

Brindisi 5 aprile 2025 Camuso Antonio Presidente dell’Archivio Storico Benedetto Petrone- APS

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